A parte il tormentone estivo ancora in atto , su come si possa procedere all' interno del partito in tema di alte....strategie e possibili alleanze o inciuci, mi sembra importante in questo momento focalizzare l' attenzione sul tema CIM e sul rinnovo del contratto. Se fossi amministratore comunale proporrei alla CIM due cose molto semplici:
-rispetto dell' ambiente con improrogabile ripristino ambientale o in alternativa il pagamento di una giustissimo risarcimento per il danno arrecato alla comunità nella sua immagine più importante come appunto il paesaggio. Per calcolare l' entità del risarcimento si potrebbe ad esempio far leva sul fatturato aziendale da" rispalmare " sulle non certo ricche casse del comune. Qualora il comune non provvedesse in questi termini ci sarà certamente qualche cittadino( io per primo) disposto a denunciare la ditta CIM per lo scempio e il danno arrecato. Si chiarirà così se ci sono altre responsabilità oltre a quella innegabile dell' azienda.
-partecipazione da parte del comune agli utili dell' azienda. Anche questo mi sembra una proposta non più eludibile, considerata l'elevata qualità del prodotto e a quanto sembra anche l' interesse da parte di altre aziende( si parla della romana calcestruzzi ) che avanzerebbero proposte economiche interessanti ma non in linea con quella della partecipazione agli utili aziendali da parte del comune. Ve l' immaginate un giacimento di gas o petrolio russo o arabo gestito direttamente da petrolieri o da cordate ENI-GAZPROM, senza partecipazione agli utili da parte dello stato interessato ?Ad ulteriore supporto di questa tesi c'e' anche la chiara mancanza di fondi da parte del nostro comune con inoltre l' introduzione a breve della riforma federale fiscale e con l' eliminazione dell' ICI per molte abitazioni.
-rispetto dell' ambiente con improrogabile ripristino ambientale o in alternativa il pagamento di una giustissimo risarcimento per il danno arrecato alla comunità nella sua immagine più importante come appunto il paesaggio. Per calcolare l' entità del risarcimento si potrebbe ad esempio far leva sul fatturato aziendale da" rispalmare " sulle non certo ricche casse del comune. Qualora il comune non provvedesse in questi termini ci sarà certamente qualche cittadino( io per primo) disposto a denunciare la ditta CIM per lo scempio e il danno arrecato. Si chiarirà così se ci sono altre responsabilità oltre a quella innegabile dell' azienda.
-partecipazione da parte del comune agli utili dell' azienda. Anche questo mi sembra una proposta non più eludibile, considerata l'elevata qualità del prodotto e a quanto sembra anche l' interesse da parte di altre aziende( si parla della romana calcestruzzi ) che avanzerebbero proposte economiche interessanti ma non in linea con quella della partecipazione agli utili aziendali da parte del comune. Ve l' immaginate un giacimento di gas o petrolio russo o arabo gestito direttamente da petrolieri o da cordate ENI-GAZPROM, senza partecipazione agli utili da parte dello stato interessato ?Ad ulteriore supporto di questa tesi c'e' anche la chiara mancanza di fondi da parte del nostro comune con inoltre l' introduzione a breve della riforma federale fiscale e con l' eliminazione dell' ICI per molte abitazioni.
Mi farò promotore di questa linea anche nella prossima riunione di partito , convinto come sono che sono soltanto i problemi specifici della collettività che meritano di essere affrontati , e che sono poi le proposte dei singoli che fanno da cartina torna-sole al loro animo e ai loro intenti, oltre all'appartenenza ad un determinato schieramento politico.
Alfredo Ricci
Alfredo Ricci
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