Concordo con le finalità della manifestazione che ha avuto spunto su eventi contingenti e situazioni/forzature innegabili ma... ritengo che avrà un esito poco incisivo sul costume e sulla REALTA' VERA DELLE LIBERTA' che possiamo godere come cittadini in questo come in qualsiesi altro campo.
Prima di invocare la libertà in specifici settori dovremmo chiederci
- ma i cittadini italiani sono veramente LIBERI ?
- che significa essere libero?
- è libero chi non ha un lavoro ?
- è libero chi ha un lavoro precario ?
- è libero chi ha un buon lavoro ma desidera migliorarlo e, non esistendo meritocrazia, può farlo solo ingraziandosi questo o quel potente di turno ?
- quanti sono gli EROI veramente liberi che antepongono questo valore a qualsiesi altra opportunità per la propria vita ?
Io ritengo che già senza inviti espliciti , forzature ed eventi contingenti degli ultimi tempi, la libertà di stampa nella nostra società è veramente ridotta al lumicino ed è in mano a potentati che promuovono i propri interessi. E' nell'ordine delle cose che la maggioranza dei giornalisti, già di per sé e senza inviti, lavorino per la propria pagnotta cercando di aggraziarsi questa o quella linea editoriale cui senza dubbio è compartecipe la proprietà.
Forse qualche "spruzzo" di verità o di libertà può scaturire da conflitti tra questi potentati ma non è mai rappresentante quello che sarebbe rappresentato "liberamente".
Un fatto di ieri mi ha fatto ritornare alla mente (con una gran pena per le nostre sorti) i Film colossal che nel periodo del fascismo venivano realizzati per magnificare i fasti dell'impero romano e per giustificare nella storia scelte recenti scellerate : ne abbiamo visto una REPLICA AL CASTELLO SFORZESCO . La lega ha proposto il proprio film colossal sul Barbarossa ed Alberto da Giussano (realizzato in Romania) a giustificare e rafforzare attraverso la rilettura di eventi storici le scelte politiche attuali.
PRIMA DELLA LIBERTA' DI STAMPA INVOCATA A GRAN VOCE... CREIAMO LE CONDIZIONI PER AVERE UOMINI LIBERI !
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