martedì 3 febbraio 2009

Contributo per un programma

Il Dr. Ricci è il candidato sindaco di un progetto che vede il PD tra i suoi sostenitori principali.
Questo progetto sta diventando carico di aspettative per i cittadini di Marcellina che oltre ad esprimere il loro gradimento vi intravedono concretamente la possibilità di un rinnovamento della vita politica cittadina. Esso dovrà mediare tra le esigenze fondamentali di:
  • rinnovamento della classe dirigente (presenze di giovani e donne)
  • valorizzazione delle esperienze pregresse (con notevoli capacità amm.ve dimostrate sul campo)
  • risposte ai problemi amministrativi contingenti (che sotto alcuni aspetti si stanno palesando come vere e proprie "emergenze" amm.ve)
  • Inaugurazione di un sistema di ampliamento della partecipazione da impostare sia come programma di partito sia come programma amministrativo.

Definisco con qualche parola in più quest'ultimo punto come contributo al quel programma che sta trovando i suoi punti di condivisione con le forse politiche e civili che sostengono la candidatura.

L' idea di ampliamento della partecipazione (scaturita da disquisizioni filosofiche sulla politica con amici di sempre... per dire che non sono legate ad interessi concreti e contingenti) si posizionano agli antipodi dei comportamenti fin qui tenuti dalla attuale classe dirigente che ci ha amministrato.

Ci piacerebbe che nel programma potesse trovare collocazione questa visione e questa impostazione della vita politica del paese che potrebbe portare veramente alla partecipazione di tutti e soprattutto di quei giovani che sembrano oggi latitanti dalla vita e dall'impegno politico concreto.

Il programma dovrebbe riportare:

  1. Un impegno forte a valorizzare il consiglio comunale come il momento più alto della impostazione politica e della partecipazione dei cittadini ai problemi.
  2. Da questo dovrebbe scaturire l'impegno pratico ad una COMUNICAZIONE SISTEMATICA ED AMPIA delle date e dei contenuti dei consigli comunali (bacheche, volantini, internet, liste e-mail) che consentano a tutti di decidere da soli ciò che è importante per potervi partecipare o ciò che non lo è.
  3. Un impegno preciso di rivedere il regolamento comunale, in maniera che si possa prevedere la figura dell'assessore che non sia contemporaneamente anche consigliere in modo da poter scindere ancora di più la facoltà decisionale di indirizzo politico da quella amministrativa.
  4. Questa impostazione amm.va dovrebbe scaturire anche, (almeno come impegno interno al PD... e per non avere la pretesa o dare la sensazione di voler comandare in casa d'altri), la linea generale di comportamento che dovrebbe EVITARE PER QUANTO POSSIBILE IL CUMULO DELLE CARICHE in ogni aspetto ( chi fa l'assessore si dimetta da consigliere, chi è consigliere si dimetta da cariche di partito, chi ha cariche di partito superiori si dimetta da quelle locali ecc. ecc. ).

Ciò consentirà di dare spazio a tutti, ai giovani di portare avanti la propria esperienza politica e formativa, ai partiti di avere rapporti più consoni tra gli eletti e gli elettori.

BUON LAVORO

2 commenti:

polghetti ha detto...

Parlare male di questa amministrazione è come sparare sulla Croce Rossa.
Disapprovare il programma, o meglio le buone intenzioni del Gubinelli, è cosa ardua: in fondo, sono le iniziative che si aspettano tutti i cittadini che votano per dovere civico.
Non è compito arduo, dopo 2 lustri di malgoverno, pensare di fare meglio. Basta poco. Ciò che invece adombra la bontà del programma sono ancora una volta i candidati: sul Capolista del pd ci credo;
sul capolista di destra non ci credo per i trascorsi amministrativi;
sugli altri ventilati candidati del pd sono scettico e provo a spiegarmi: qualora provenissero dall'attuale maggioranza sarebbe una totale "nonsense" difficile da spiegare ad elettori non animati da interessi particolari. Ovviamente se si punta sul famigerato voto dei "famigli", questo discorso è inutile. Se, in un comune a forte espansione demografica, i candidati fossero poi gli iscritti di lunga data al partito, sono spiacente, ma il pd ancora una volta non coglie l'occasione di attingere, aprirsi alla società marcellinense, tutta, compresi giovani interessanti ed interessati già presenti nel sociale in "Muovi Marcellina", per esempio; stranieri residenti per promuovere un necessario processo di integrazione; neoresidenti sebbene non marcellinensi o laziali. Altrimenti, anche se si vincono le elezioni si continuerà a cementare piuttosto che cimentarsi in realizzazioni di verde pubblico, centro sportivo, piste ciclabili, viabilità e parcheggi, differenziata, fotovoltaico, acqua pubblica, adsl, servizi sociali, ripristino e tutela dell'anfiteatro. Seminare idee nuove è sempre meritorio, prima o poi germogliano producendo persino vittorie, vere, non quelle di pirro.
Auguri.

franco ha detto...

Hai citato i laziali... io ci metterei pure i romanisti... Comunque grazie dell'intervento. I lavori sono in corso , è ovvio che la lista sarà ispirata ANCHE ai criteri ed alle esigenze che tu solleciti. Ma un grande partito, con un grande progetto deve mediare tra più esigenze (ad esempio tra rinnovamento e formazione dei politici trentenni, che attualmente sembrano latitanti ed esperienze e capacità). Il programma dovrebbe essere la garanzia di questa mediazione.