mercoledì 26 maggio 2010

La crisi era "finta", ma i soldi sono veri!

Ma come mai nessuno ricorda al nostro carissimo Presidente del Consiglio come mai adesso si chiedono sacrifici a tutti gli Italiani per pagare il conto di una crisi che non c'era, secondo il Governo, solo pochi mesi fa?
Ma le nostre banche e conti pubblici non erano solidissimi? Adesso ci dicono che "rischiamo di fare la fine della Grecia." Ma non doveva essere questo (2010) l'anno della ripresa?
Non so, forse io non sono molto intelligente; mi rimetto alla sapienza del Ministro Tremonti per capire cosa stia succedendo. Delle due l'una: o il Governo mente spudoratamente sui conti sapendo di mentire (tra le altre cose, sai, ormai ci sono abituati), oppure sono incapaci di fare il loro lavoro, nel qual caso si dovrebbero dimettere.

mercoledì 19 maggio 2010

Ricordatevi del popolo

Leggendo le notizie su un paio di campagne senatoriali in USA, al momento un piccolo test prima del turno elettorale di Novembre che rinnoverá gran parte del Congresso (equivalente alla Camera dei Deputati), si possono cogliere delle importanti tendenze che emergono dallo stato di crisi dell'economia e quindi penso che si rifletteranno anche in Europa.

La novitá é la vittoria inaspettata (e indesiderata dalla elite di partito) del movimento populista del "Tea Party" (vedi Boston Tea Party e Wikipedia per capire quali siano le loro radici). Questo movimento, ridicolizzato nei mesi scorsi, ha inanellato due vittorie consecutive nelle elezioni senatoriali di due importanti stati e fin qui nulla di straordinario. Ció che é straordinario é che questi senatori sono stai eletti in diretto contrasto con le indicazioni di voto dei dirigenti del partito Republicano (cioé la destra USA). Vedremo nei prossimi mesi quali saranno le implicazioni piú profonde: in molti si aspettano importanti novitá.

In Italia un movimento simile, almeno nell'impronta populista, é quello di Beppe Grillo e soci. Non hanno molto in comune col programma del "Tea Party" ma hanno in comune una attenzione e radicamento nelle radici popolari (o populismo). Io sono un moderato simpatizzante di Grillo, anche se spesso non ne condivido il linguaggio e i modi di fare politica (penso peró che ci voglia un guascone per squotere un po' l'albero e dire le cose senza tanti giri di parole).

Invito il partito democratico a ricordare da dove viene il suo nome (demos = popolo in greco) e quindi a porre piú attenzione alla base e al territorio e meno alle gerarchie di potere. Il popolo ha esigenze semplici: pane, lavoro, giustizia (non leggi) e un po' di distrazione. Semplice, ma essenziale. Se vengono meno questi fondamentali, voteranno per qualcun altro che potrebbe essere il movimento di Grillo.

martedì 11 maggio 2010

Ricordando Impastato

Peppino Impastato, uomo simbolo della lotta ai boss ucciso il 9 maggio 1978 e ricordato a Roma e a Cinisi. Le inchieste e i legami con Cosa Nostra fanno tremare il palazzo. Parlano Ingroia e Lo Bello. Gli affari della cricca dal G8 al voto di scambio. I clan hanno referenti in politica e nelle nuove economie.(...da L'unità).
Un invito a riflettere su quanto la malavita e le istituzioni sono molto vicini.....!