sabato 14 marzo 2009

Contributo per un programma -n. 2

Dunque l'attuale crisi spinge il governo a mettere mano ad un allargamento dell'edificabile pari al 20% dell'asistente. Il PD ha già espresso le sue perplessità ed il suo NO a quello che è ( e risulterà) un "condono" sotto mentite spoglie di abusi passati e futuri ma....
A Marcellina ci troveremo bene o male a subire questa situazione (chi governa decide) che si incrocerà con l'esigenza innegabile della rielaborazione dell'assetto urbanistico (fermo da troppi anni). Sta all'intelligenza di chi amministrerà il nostro paese di TRASFORMARE QUESTO MOMENTO CRITICO IN UNA OPPORTUNITA'.
Non sappiamo nei dettagli ciò che sarà possibile vedere in Italia (aspettiamo i contenuti della legge) ma a Marcellina Noi , secondo me, dovremmo
  • permettere il recupero di vani ALL'INTERNO degli edifici (soppalchi, solette ed altro) ove la struttura lo permette , ovviamente tenedo presente che : aumento di struttura/vani = aumento di servizi (parcheggi ed altro).
  • questo + 20% di vani , non dovrebbe alimentare gli scempi che da noi sono ampiamente presenti e visibili da tutti ( e di cui tutti sono in grado di dare un giudizio estetico). Le istallazioni esterne alterano il profilo ed i requisiti aero-illuminanti in un contesto urbano.
    - aggetti e spazi realizzati su balconi (una volta vi si istallavano servizi igienici)
    - aggetti e spazi ricavati su terrazzi o tetti trsformati in terrazzi con "mansardizzazione"
    - riduzione in qualsiesi verso delle esigenze di spazi-aria e salubrità del realizzato attuale degli uni rispetto agli altri.
  • Unico premio "volumetrico" (espresso in vani utilizzabili) che potrebbe essere tollerato e concesso (anzi , se possibile, incentivato) dovrebbe riguardare l'abbattimento e la "riqualificazione" in termini paesaggistici, urbanistici , ecoenergetici di stabili in decadenza o comunque di scarso valore estetico/economico (e qui abbiamo abbondanza di esempi e più di qualche intervento potrebbe sicuramente esistere nell'ambito del centro urbano). Questo impatterebbe in maniera più soft sulla nostra realtà cittadina, se solo pensiamo che gli standard di altezza dei piani per i vecchi edifici permetterebbero un consistente recupero in vani senza alterare consistentemente profili ed altezze degli edifici e che quindi la reale incremento di cubatura (se il premio venisse misurato in vani) potrebbe essere minore del 20%.
  • In definitiva si potrebbe riassumere questo aspetto del programma in una politica di sostegno ai singoli ed alle imprese per DARE VALORE AGGIUNTO ALLA BELLEZZA ED ALLA EFFICIENZA DEL NOSTRO TESSUTO URBANO PATRIMONIO DI NOI TUTTI e non a danno di questo.
Questo pensiamo potrebbe essere la "FILOSOFIA" che il programma del P.D potrebbe sostenere ed offrire all'attenzione dei cittadini : l'impegno a portare avanti quel sostegno alle imprese , all'edilizia, al "LAVORO LOCALE" di tante piccole realtà imprenditoriali che coinvolgono anche tanti giovani, e che soffrono la crisi attuale.

CHE NE PENSANO I NOSTRI ARCHITETTI ??? mi piacerebbe che sul tema qualcuno si pronunciasse e si aprisse un dibattito.
BUON PROGRAMMA A TUTTI

3 commenti:

Uranor ha detto...

Siccome sono stato invitato a commentare, ecco il mio piccolo commento sull'intervento del governo ancora da definire apparentemente, ma che si prospetta il solito inciucio all'Italiana, in cui un sacco di buoni propositi, garanzie e distinguo servono sempre e solo a garantire gli interessi dei soliti noti.

Perché il governo vuole permettere agli Italiani di ristrutturare e aggiungere vani? La risposta é semplice, con l'eliminazione dell'ICI, hanno bisogno di soldi, specie in questo pasticcio economico. Per cui aspettiamoci un bel condono mascherato, che servirá a rimpinguare le esangui casse dell'erario!

Poi saranno i comuni a doversi preoccupare di trovare soldi per provvedere acqua, luce, gas, servizi ai nuovi vani, affittati ai nuovi disperati, CoCoCo e quant'altro.

Ve lo ricordate il signor Tremonti (e Berlusconi) quando sbandieravano le 3 I (Impresa, Inglese, Informatica) e dicevano che i giovani dovevano abbracciare lo slogan per competere nel futuro (erano fine anni '90 allora).

Eccoci qui! Le imprese sono andate in Cina, l'informatica ha generato un immane quantitá di lavori a progetto malpagati, "stage" (ovvero praticantato sottocosto e senza prospettive) e in ogni caso i lavori si spostano verso l'est Europeo o l'Asia (India per lo piú). Internet permette di scrivere software in India e farlo funzionare dove volete, quindi perché pagare i giovani italiani 1000 quando in India te lo fanno per 100?

Scusate, vado fuori tema; ma questi qui io li ho capiti da tempo, purtroppo. Buon per loro e male per noi! "Vae Victis" diceva un conterraneo di Berlusconi e Bossi tanto tempo fa..

polghetti ha detto...

1) ad un mio intervento del 15 marzo Franco ha detto o meglio Franco non ha detto: "...il programma dovrebbe essere la garanzia di questa mediazione". Già denota incertezza l'uso del condizionale "dovrebbe". Evidentemente Franco non è sicuro che la bontà del programma possa raccordare giovani emergenti con candidati di antico corso;
2) "...Un grande partito con un grande progetto...". In macropolitica l'inopportuna fondazione del PD ha solo spianato il successo, persino in regime di porcellum, all'ineffabile patron di Arcore e dell'Italia tutta, sì, anche di Marcellina e del suo PD tanto in debito di consensi da promuovere di figlioli prodighi e un pò confusi che, da assessori di questa giunta, contestualmente fanno campagna politica come prossimi assessori PD. E' torna a casa Lessie il grande progetto?
3) "...Rinnovamento e formazione dei politici trentenni...latitanti". Nel mio intervento a cui, laconicamente Frenco ha inteso rispondere, segnalavo come fonte da cui attingere nuovi candidati l'associazione MUOVI MARCELLINA, già operante nel sociale con spunti meritori alla vista di tutti. Invero ci sono tanti sodalizi a Marcellina, forse troppi, ma tutti senza finalità lucrose e sintomatiche di forte tendenza al sociale. Perchè affidarsi alla nota incompetenza dei vecchi politici? I giovani di Marcellina non sono latitanti, basta volerli coinvolgere senza usarli nè illuderli. E poi a chi dovrebbe demandarsi l'onere di formare i politici 30enni e, soprattutto, con quali esempi?
Concludo nella noia invitando il blogger GUBINELLI a rispondere all'interessante quesito sulla gestione cimiteriale posto dal MARCI, tenuto conto che la malagestione del settore è stata dal GUBINELLI stigmatizzata in un suo comunicato dell'11 marzo. Ecco, cosa fareste grandi formatori di aspiranti politici 30enni inesistenti (qualcuno li conosce?)?

franco ha detto...

Caro Polghetti... quando uso il condizionale significa solo che non sono io DA SOLO a fare la politica nel PD (insomma non sono il Berlusca del PD di Marcellina) e non sono il solo a decidere cosa mettere nel programma.
Poi se il PD sarà un grande partito ed un grande progetto lo dirà la storia e non certo noi a pochi mesi dalla sua tribolata esistenza.
Quanto alla gestione cemeteriale il PD ha espresso più volte la sua posizione di dissenzo e di totale rifiuto della scelta fatta da questa amm.ne in aula consiliare, nel paese ed in questo blog.
A proposito, perché non mandi la tua e-mail - ti promuoverei ad autore (potrai postare liberamente le tue osservazioni)