giovedì 6 settembre 2012

Bersani al Pd: «Basta divisioni» Renzi attacca dagli Usa

«Stiamo sui contenuti». Pier Luigi Bersani chiede a tutti di darsi una calmata, di evitare polemiche inutili, di non giocare le primarie sulle divisioni interne e di non offrire il fianco agli avversari alla vigilia di una campagna elettorale che sarà molto impegnativa.

Il leader del Pd vuole utilizzare i prossimi 90 giorni per parlare dei problemi dell’Italia e delle proposte per risolverli, incontrando forze sociali, movimenti, associazioni e mettendo al centro del confronto la piattaforma politico-programmatica contenuta nella «carta d’intenti». E per questo ha chiesto ai dirigenti del suo partito di fare attenzione al linguaggio e di non alimentare una discussione che rischia di essere controproducente.

Le primarie Bersani vuole farle, nonostante diversi big del partito ne farebbero volentieri a meno. Il leader del Pd punta ad andare alla sfida del 2013 con una legittimazione forte. E non a caso, nei colloqui che sta facendo in queste ore con i suoi e con gli sfidanti finora scesi in campo, il segretario democratico ha discusso anche dell’eventualità di prevedere il doppio turno, se nessuno dei quattro candidati dovesse superare il 50% dei consensi (in base ai sondaggi finora resi pubblici Bersani starebbe attorno al 40%, Matteo Renzi al 28%, Nichi Vendola al 25% e Bruno Tabacci al 7%). ......continua su l'Unità

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