sabato 16 maggio 2009

Brunetta: meritocrazia nel pubblico impiego

ANSA) - ROMA, 15 MAG - La meritocrazia che si introdurra' nella pubblica amministrazione si sentira' nelle differenze in busta paga, assicura Renato Brunetta. ''Solo il 25% dei dipendenti pubblici, avra' a disposizione il 50% di tutte le risorse destinate alla premialita'. Non e' stato fatto mai neanche nel privato se non per qualche iniziativa singola'', ha detto il ministro per la Pubblica amministrazione che ha annunciato entro i primi di luglio l'incontro con i sindacati per discutere la riforma.

Vorrei solo far notare che la "storia" della meritocrazia è stata raccontata nella SANITA' già qualche decennio fa, io l'ho vissuta sulla mia pelle e posso raccontarla senza pudore essendo vicino alla pensione. Sapete come è andata a finire dopo 10 anni... ??
  • Che gli amici degli amici hanno avuto più possibilità di fare i fannulloni
  • Che le valutazioni di merito sono state sganciate da curriculum e titoli ed altri indicatori oggettivi e gli incarichi sono stati assegnati a persone con meriti politico-sindacali nel migliore dei casi oppure per nepotismo.
  • Che tutti gli altri dipendenti hanno visto svuotato il proprio ruolo ed il proprio stipendio e le capacità professionali sono state ampiamente ignorate ed umiliate.
  • Che le verifiche (CHE DOVREBBERO ESSERE IL PERNO DI TUTTA LA GESTIONE DELLA MERITOCRAZIA) sono del tutto arbitrarie ed aleatorie (nessuno è in grado di farne su parametri oggettivi perché costerebbero troppo in impegno e risorse)
  • Che , per quanto sopra, le "valutazioni di merito" possono permettere a chi ha il potere di "togliere qualcosa" a chi non merita MA ANCHE A CHI SI METTE DI TRAVERSO ma non vi sono mai risorse per "aggiungere nulla" a chi merita.
  • Se poi vogliamo considerare che le nomine dei direttori generali sono fatte dalla classe politica ecco che il cerchio si chiude...
  • CARI SINDACATI... STATEVI ACCORTI !
Insomma... chi lavora nella sanità mi ha capito ampiamente visto che basta la simpatia di un Direttore Generale per prendere incarichi di alto spessore (indipendentemente dalle capacità). Gli altri... sono avvertiti. IMPARARE DALLE ESPERIENZE PREGRESSE E' UN DOVERE !!!

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