sabato 20 settembre 2008

CIM : una soluzione ??


Forse non sarà questa la soluzione per il problema CIM ma per il 3° punto all'ordine del giorno del consiglio di ieri, qualcuno intravede una cordata per le prossime elezioni Amm.ve proprio nelle votazioni sulla
Modifica alla destinazione d'uso del TERRENO ANTENNE.
Votano contro: Marino A., Ricci R, Gubinelli L. (che presentava, a nome del P.D., una mozione di rinvio a dopo le decisioni del consiglio regionale).
Si astengono : Piazza C, Placidi C.
Votano a favore del cambio di destinazione d'uso : TUTTI GLI ALTRI PRESENTI.
IL CONSIGLIO DA VIA LIBERA A RADIO SUBASIO

2 commenti:

Antonio Bassani ha detto...

Dunque Franco, visto che hai fatto molta confusione sul caso antenne e visto che la confusione genera sempre disinformazione, vorrei dare un contributo alla discussione, in modo da fornire elementi chiarificatori sui quali dibattere.
Il consiglio comunale NON HA DATO VIA LIBERA PROPRIO A NESSUNO, infatti la delibera riguarda LA RICHIESTA DI MODIFICA DI DESTINAZIONE D'USO ma è la Regione che autorizza il cambio di destinazione d'uso dell'area in oggetto, in quanto l'amministrazione comunale non ne ha facoltà. La delibera tutela l'amministrazione comunale da un'eventuale richiesta di risarcimento da parte di Radio Subasio ed è questo il motivo per il quale è stata approvata. L'amministrazione comunale ha quindi voluto rimandare a chi di competenza (la regione lazio) la risoluzione della questione anche perchè NON DIMENTICHIAMO CHE SIA IL COMUNE DI SAN POLO CHE LA REGIONE HANNO AUTORIZZATO RADIO SUBASIO ALLA COSTRUZIONE DEL TRALICCIO. Adesso sembra che questi 2 soggetti se ne siano dimenticati e vogliono far assumere al Comune di Marcellina la responsabilità di un dietro front con conseguente risarcimento danni. Inoltre ( ed ora capirai perchè il Sindaco di Palombara ha commesso un gesto così inconsueto diffidando il nostro Sindaco) alla delibera approvata il 18 settembre dalla regione LA QUALE - ATTENZIONE - NON ELIMINA I TRALICCI MA LI RIDUCE DEL 50% - era agganciato un emendamento con il quale il comune di palombara sabina chiedeva un milione e mezzo di euro + l'acquisizione al patrimonio comunale dell'albergo + una norma secondo la quale a ridosso di impianti alberghieri non devono essere installati impianti radiofonici. Tale richiesta mi trova d'accordo nella sostanza. Il problema è che probabilmente il sito in questione sarebbe stato spostato sul territorio di palombara cos' Marcellina è il comune che è d'accordo alle antenne e palombara incassa albergo, contributo di un milione e mezzo di euro e canone antenne ( che attenzione solo per il momento è di 15.000 euro ma a brave ammonterà a circa 200.000 euro/anno) L'emendamento non è stato approvato ma il tentativo è stato questo. Ora la mia riflessione è la seguente: SE LE ANTENNE NON SI VOGLIONO NON SI VOGLIONO !! Non si può ( una volta trovato il capro espiatorio - in questo caso comnune di marcellina) nascondersi dietro un dito e cercare di portare acqua al proprio mulino.
Spero di aver fornito elementi utili ad una discussione che deve basarsi anche su atti amministrativi e non solo su approssimative considerazioni. Per quanto riguarda la "cordata" citata da Franco per le prossime amministrative ...... IN BOCCA AL LUPO !!

franco ha detto...

Pubblico il seguente commento a richiesta di Marci.
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Nel Consiglio Comunale del 19 settembre 2008 l’amministrazione ha portato in votazione la richiesta alla Regione Lazio del mutamento di destinazione d’uso di un terreno di usi civici dove Radio Subasio deve costruire un traliccio metallico alto circa metri 100 e n. 8 alloggi.

Premesso che la salute dei cittadini , la tutela e la salvaguardia del territorio rimangono sempre e comunque elementi prioritari per una pubblica amministrazione, mi domando perché la gestione del territorio comunale, quando si presenta una situazione favorevole, non deve essere esercitata direttamente dalla comunità locale?

Nel caso in esame, qualora si renda inderogabile l’applicazione del dispositivo normativo nazionale e regionale in materia di emittenza , non sarebbe maggiore il profitto economico, di tutela e di sviluppo turistico se le comunità locali interessate concordassero una strategia comune per la gestione dell’impianto di emittenza e del territorio attraverso una società mista privato/pubblico?

Rivolgo questa domanda a tutti gli amministratori, nella speranza che la riflessione sopraesposta possa contribuire, nel prossimo futuro, ad allargare la visione della gestione della Pubblica Amministrazione, tenendo sempre presente l’interesse generale della collettività locale.
Domenico Marci

Marcellina 22 settembre 2008