sabato 8 agosto 2009

Buon ferragosto

Siamo ormai nel pieno delle ferie estive... è bene che ci riposiamo per prepararci alle sfide che ci attendono per l'autunno.
Il partito è chiamato ad una verifica.
Qualche riflessione-contributo perché porti i frutti che tutti ci attendiamo.
La candidatura alla segreteria Nazionale (ma vale per tutti i livelli) dovrebbe segnare una discontinuità oppure dovrebbe rispondere degli errori che sono stati effettuati in questo percorso. Ad esempio
  • Chi ha scelto le alleanze (mettere dentro Di Pietro e Radicali e lasciare fuori Socialisti o altre forze) vuole confermare queste scelte o le cambia?
  • Chi ha scelto di non modificare lo statuto ed i regolamenti? Intende ripresentarsi di nuovo con LISTONI predeterminati e confermerà questa opzione o intende cambiarla ?
  • Rimarrà l'ibrido delle precedenti primarie (classe dirigente Nazionale e regionale eletta con le primarie mentre i livelli locali... debbono nuotare nel limbo) ?
  • Sarà confermata la identificazione (per me nefasta) tra "Segretario del partito" e "Candidato premier" . Noi non siamo il partito di un uomo... abbiamo molti uomini di partito. Con la scelta fatta in passato siamo scesi in campo su un terreno scelto dall'avversario ed in una fase ancora troppo critica per il nostro essere partito?
  • Saranno le tessere o saranno i voti quelli che contano per il P.D.?
  • Ci sarà una vera rivalutazione delle primarie anche per individuare i candidati delle competizioni elettorali?
  • Saranno risolte quelle divergenze sui temi di fondo che fanno ancora individuare nel partito democratico le categorie degli ex (ex margherita, ex DS, ex....) o riusciremo ad avere una posizione CHIARA ... di partito riformista?
  • Ma la cosa che mi preme di più, per dare la mia adesione ad un candidato alla segreteria , dovrebbe essere una dichiarazione se si torna indietro o no sulla decisione che fece volare il PD sulle ali dell'entusiasmo : "andare da soli " (dando all'Italia ciò che il porcellum e la destra cho lo ha partorito non avrebbe mai potuto dare, il bipolarismo).

Se invece prevarrà lo schema di accalcarsi tutti addosso a quello che si individua come possibile vincitore, al di là di contenuti e di progetti o programmi avremo perduto un'altra occasione...

A quelli di buona volontà (illusi o don chisciotteschi che li vogliate considerare) non resterà altro da fare che continuare con puntiglio a sostenere ciò che si ritiene ovvio. Ci vuole un programma e scelte che siano consone a Territorio, ambiente e solidarietà nel PD partito popolare e riformista... : Il legame con il territorio si ottiene quando nel partito vi saranno e conteranno tutti quegli amm.ri locali, sindaci, assessori, consiglieri ed i loro problemi presi direttamente dalla gente. E' da questa base che dovranno uscire i programmi e la classe dirigente del PD.

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