giovedì 1 aprile 2010

La scala dei valori

Non mi dilungo nel commentare il risultato delle elezioni, che si commenta bene da solo e per chi avesse bisogno di didascalie, ci sono un numero esorbitante di talk-show a soddisfare la domanda. Vi propongo invece alcune riflessioni sulla scala di valori adottata implicitamente dalla nostra societá.

I calciatori, gli arbitri, i presentatori TV, le veline e persino gli "opinionisti" guadagnano cifre ridicole. I banchieri, che corrono rischi altissimi, vanno sotto di miliardi (di euro) con i soldi degli altri e poi chiedono allo stato di correre al salvataggio ce li ritroviamo sempre in piedi e si gratificano con stipendi e bonus che fanno rigurgitare bile a tutti coloro che vanno a lavorare ogni giorno per pagare le bollette alla fine del mese. I "bamboccioni" vengono publicamente vilipesi perché a 30 anni e passa non hanno ancora una casa e un lavoro stabile: ovvio, non corrono abbastanza rischi e non lavorano sodo (sottointeso: "come noi politici che invece ce lo siamo guadagnato il posto che ricopriamo").

Ma poi ecco un esempio di persone che a 30 anni, o giú di lí, hanno lavorato sodo, si sono prese una laurea, poi un dottorato di ricerca. Questi signori e signore si occupano spesso di tecnologie o problemi molto specialistici, parlano piú lingue e hanno passione per il proprio lavoro e per il proprio paese che non vorrebbero lasciare. Questi sono trattati come persone senza alcun valore per la societá. Mi riferisco ai ricercatori e precari dell' Universitá, un argomento di cui io so qualcosa, pur non facendo piú parte della categoria (ho cambiato strada e non me ne pento).

Un articolo su Repubblica online di oggi, primo di Aprile badate bene, rivela come molte di queste persone, a causa dei tagli decisi dal governo si ritrovi di fronte una proposta assurda degli Atenei: se vogliono continuare ad insegnare i loro corsi, devono farlo GRATIS. Sí, avete letto bene; se fosse un pesce di Aprile sarebbe un bello scherzo, ma non lo é. Ne sono certo perché non é la prima volta che sento questa assurda proposta venir fuori dalle Universitá, le quali spendono milioni di Euro in posizioni amministrative e non hanno soldi per pagare i docenti (e i laboratori, le sedie, le aule) per fare i corsi.

Questo é il futuro che si sta costruendo. Questa la scala dei valori (reali) dell'Italia del 2010. Prendetene atto e agite di conseguenza. La politica troverá sempre parole per lodare gli sforzi (altrui), ma non ha alcun interesse nel premiarli e mai ne avrá. La mia raccomandazione é questa: se potete fare la Velina o il Calciatore, fatelo!! Cercate in tutti i modi di raggiungere questa vetta, partecipate ai Reality Show e andate a giocare a pallone quanto piú possibile.

Se volete studiare, lasciate l'Italia e andate all'estero. Se trovate il modo, andate in India, in USA, in Inghilterra, in Germania. Tanti auguri!

1 commento:

alexp ha detto...

Condivido, purtroppo, pienamente tutto quello che hai scritto..... è vero...!!!!SIAMO QUESTI!