giovedì 2 aprile 2009

SENZA I GIOVANI NON C’E’ FUTURO

Ogni volta che si attivano le consultazioni per le elezioni amministrative locali noi “TUTTI” proclamiamo la necessità del cambiamento di gestione amministrativa affermando che è giunto finalmente il momento per i giovani di assumersi la responsabilità di amministrare questo PAESE. Ad essere onesto questo principio, oggi volta, ha durata limitata, infatti dopo qualche incontro guarda caso si inizia a parlare che i giovani di oggi hanno poca esperienza, non raccolgono i necessari consensi elettorali e per finire hanno altro a cui pensare e quindi non hanno la capacità di “gestire la cosa pubblica”. Mi dispiace ma queste affermazioni non possono essere condivise, in particolare quando poi non sono avanzate soluzioni alternative. Infatti, la strategia attuata dai partiti non mira al rinnovamento della classe dirigente politica locale, bensì, come spesso accade, garantisce spazi unicamente ai soliti personaggi politici che da anni ci amministrano, passando con assoluta semplicità da uno schieramento all’altro senza produrre un miglioramento della qualità della vita nella nostra comunità. Questa volta però intendo condurre “una campagna” di sensibilizzazione nei riguardi del PD affinché sia sancito, prima dell’elezione, un accordo tra i candidati del partito e segreteria per:
modificare lo Statuto Comunale prevedendo l’attribuzione degli assessorati anche ad elettori esterni;
l’assegnazione, entro la fine dell’anno 2009, di un assessorato ad un giovane iscritto al PD.
Offriamo ai giovani l’ opportunità di iniziare a sviluppare un nuovo progetto politico per il nostro PAESE. MARCI DOMENICO

1 commento:

franco ha detto...

Sono pienamente daccordo , caro Domenico, anzi , io proporrei che questo assessorato "balia" io direi che si potrebbe benissimo dividere in due tranches da 2,5 anni ciascuna per poter "svezzare" almeno due giovani.
Questo da te affermato è uno degli aspetti del tema , da noi dibattuto, della condivisione della vita politico-amm.va del paese a tutti i cittadini... partendo dalla pubblicizzazione dei consigli comunali fino alla distribuzione (la più ampia possibile) delle cariche politiche, amm.ve e partitiche.